RICHARD DAWKINS

I- Entità Sovrannaturali Non Meglio Identificate

Richard Dawkins (d’ora in poi RD) è un mio caro amico. Diciamo che appartiene più alla categoria degli amici immaginari, poiché non lo conosco, ma data la consuetudine a confrontarmi con lui e con la sua intelligenza, alla frequenza con cui mi imbatto nelle sue decise argomentazioni, ardisco chiamarlo comunque “amico”. E’ uno scienziato, un uomo intelligente, divertente  e decisamente elegante, come sottolineano fiere talune sue italiche ammiratrici, di un’eleganza tutta british che, nel mio gusto, difetta solo talvolta nella scelta delle cravatte. Pertanto è naturale il mio desiderio di imbattermi frequentemente in lui.
Il libro che l’ha reso celebre nel mondo si intitola “L’Illusione di Dio”, libro oramai diventato un best-seller, di fiero ateismo che, non lo nascondo, mi mette in difficoltà: io infatti credo in Entità Sovrannaturali Non Meglio Identificate (d’ora in poi ESoNoMI)
Tuttavia leggere quel libro è una entusiasmante e divertente ginnastica intellettuale, pertanto voglio farlo riflettendo su ogni singola e feconda parola che contiene. Quella che posseggo è la seconda edizione italiana, pertanto, volendo iniziare la mia avventura dal principio, non potrò cominciare dalla prefazione alla prima edizione perché vi è in sovrappiù la prefazione alla seconda edizione, ma, già che ci siamo, poiché la prefazione alla seconda edizione è preceduta a sua volta da una dedica, comincerò da quella.